Descrizione

Neuroprotezione Effetti di Esperidina e Quercetina

Neurotossicità, infiammazione e stress ossidativo

Autore: Paolo Bellavite

ISBN: 9788894608502
246 pagine, copertina flessibile, brossura

 

Dalla quarta di copertina del libro Neuroprotezione Effetti di Esperidina e Quercetina

Le malattie neurologiche e neurodegenerative, in particolare quelle legate all’invecchiamento, sono in aumento ma le terapie farmacologiche sono raramente curative. I disturbi funzionali e la degenerazione organica del tessuto nervoso hanno cause complesse, ma spesso hanno basi biologiche comuni, in cui si intrecciano fenomeni di stress ossidativo, infiammazione e citotossicità.

La ricerca di sostanze naturali in grado di rallentare o contrastare tali patologie è aumentata rapidamente negli ultimi due decenni. Nel libro Neuroprotezione Effetti di Esperidina e Quercetina vengono passati in rassegna gli studi sugli effetti neuroprotettivi dei flavonoidi (soprattutto i due più studiati, esperidina e quercetina) su modelli di depressione, neurotossicità, malattia di Alzheimer e malattia di Parkinson.

La letteratura su questi argomenti ammonta a centinaia di pubblicazioni su modelli di laboratorio “in vitro” e “in vivo” e ci fornisce un quadro molto dettagliato dei meccanismi di azione e dei bersagli di queste sostanze. Sebbene gli studi clinici sull’uomo siano ancora scarsi, gli studi preclinici ci consentono di considerare l’esperidina e la quercetina come molecole naturali molto interessanti e sicure, così da avviare studi per valutarne le capacità di prevenire le malattie neurologiche o come trattamenti complementari ai farmaci convenzionali.

© Neuroprotezione Effetti di Esperidina e Quercetina, Paolo Bellavite, 2022, Vanda Editore
Prima edizione

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Paolo Bellavite, Curriculum:

Paolo Bellavite (n. 1952) si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976 presso l’Università di Trieste. Si è specializzato in Ematologia, ha ottenuto un Master in Biotecnologie dalla Cranfield University (UK) e il diploma di perfezionamento in Statistica Sanitaria e Epidemiologia. Dal 1984 è stato professore di Patologia Generale presso l’Università di Verona (I), dal giugno 2017 è in pensione ma continua a svolgere ricerca come cultore della materia. Insegna all’università Ngozi (Burundi) come cooperante. Lui e il suo gruppo hanno sviluppato la ricerca sugli aspetti molecolari, cellulari e farmacologici dell’infiammazione, con particolare riferimento ai granulociti e macrofagi, formazione di radicali liberi e loro tossicità, funzione e patologia piastrinica e sua regolazione. Ha anche sviluppato studi su epistemologia, storia della medicina, ricerca scientifica in medicina complementare, effetti dei composti naturali sui sistemi biologici, farmacologia delle alte diluizioni (omeopatia scientifica), sistemi complessi, vaccinazioni, bioetica. E’ autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche, oltre 150 delle quali sono citate nella banca dati PubMed, e diversi libri. (H Index= 50).

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